Fa male al cuore vedere il Savona ridotto ad un cumulo di macerie, se si torna soprattutto con la mente ad anni trascorsi. Chi scrive è sufficientemente anziano per ricordarsi le epiche telecronache di Riccardo Fabbri su Savona TV quando raccontava le imprese dei biancoblu in campionati di spessore. Forse pochi sanno che come per la serie A in tanti non volevano sapere del risultato del Savona per godersi la differita….solo un episodio per dire di quanta malinconia ci sia oggi nel vedere una squadra ridotta così. E poco fa si è aggiunto un altro capitolo di questo calvario sportivo con l’annuncio di dimissioni del tecnico Frumento, della segretaria Simonetta Barberis, del magazziniere Giampaolo Pellegrino e del massaggiatore Andrea Delfino. Se ne andranno a fine stagione per senso di responsabilità ma questo significa che per il Savona la luce in fondo al tunnel è ancora lontana, troppo lontana