Il convegno dell’ANSMeS di Savona “Sport e Giovani : il ritorno al gioco”

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Nel pomeriggio di Giovedì 1 Dicembre a partire dalle ore 17, a Savona in via Montenotte 2 presso la Sala Riunioni “Lelio Speranza” del Coni Point  si è svolto con successo il convegno “Sport e Giovani : il ritorno al gioco” organizzato dall’ANSMes (Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari d’Oro al Merito Sportivo). L’iniziativa si è inserita a pieno titolo nel progetto nazionale Ansmes 2022  diffuso in tutto il territorio varato dal professor Giulio Morelli. Quello dei giovani infatti è un campo di primaria importanza, per certi versi superiore a quello dello sport praticato dagli atleti evoluti. Dopo la presentazione da parte del delegato provinciale del Coni di Savona  e responsabile regionale ANSMeS Liguria cav. Roberto Pizzorno, da sempre sensibile alle problematiche dibattute è stato il turno dei saluti ufficiali che sono arrivati dal neo presidente provinciale dell’ANSMeS Francesco Ciocca che ha voluto fortemente l’incontro quale atto costitutivo della sua funzione di attivatore zonale dell’associazione.
Sono quindi intervenuti i relatori. Il dott. Felicino Vaniglia Sociologo dello Sport /Formatore Nazionale Libertas ha sottolineato come lo sport e l’attività fisica in generale costituiscano un universo valoriale ed etico ad elevato contenuto educativo e formativo, in grado di orientare positivamente non solo l’agire sportivo, ma anche quello sociale di ogni singolo praticante.Tale rilevanza nelle società contemporanee è emersa con ancora maggior forza nelle fase di pandemia Covid-19 ancora in corso.Dopo aver preso in rassegna il percorso di studi degli sociologi che hanno attribuito allo sport un’alta funzione sociale (da Marcel Mauss a Huizinga, da Roger Caillois a Simmel, passando per Max Weber) ha concluso proponendo una relazione sul gioco visto come avviamento allo sport ed il suo enorme potenziale conoscitivo ed educativo. E’ toccato quindi a Vincenzo Eretta, responsabile del Settore Giovanile del Vado Fc ed ex allenatore Samp (fase non agonistica) illustrare modi e metodi attraverso i quali si sia riusciti a dare continuità all’attività calcistica dovendo fare i conti con i protocolli sanitari. L’avv. Massimiliano Giugurta, noto dirigente sportivo, si è soffermato in particolar modo sul fenomeno del “Return to Play” dal punto di vista organizzativo e dell’approccio etico evidenziando come aspetto positivo la presa di coscienza delle famiglie nei riguardi dei problemi che incontrano i ragazzi che praticano sport, invitandole a seguire una giusta direzione senza le esasperazioni che spesso si registrano.Infine il pediatra dott. Giuseppe Centino, ex atleta di livello, ha esaminato con dovizia di particolari i tanti aspetti medici (alimentazione corretta compresa) e psicologici collegati alla ripresa post Covid che deve essere estremamente graduale, il più progressiva possibile, ripartendo dai livelli minimi e prospettando un recupero definitivo nel giro di alcuni mesi. Dall’affaticamento cronico, alla difficoltà a riprendere la funzione respiratoria, anche quando si fanno sforzi fisici minori, al rischio abbandono precoce, tutto è stato sottoposto alla lente di ingrandimento.Grande la soddisfazione dei numerosi e competenti presenti con la promessa di ritrovarsi a breve ad un tavolo di lavoro che si occupi dell’importanza del ruolo degli istruttori.