L’Arabia Saudita è in festa per l’incredibile vittoria ai Mondiali in Qatar contro l’Argentina di Lionel Messi. Secondo quanto riportano i media locali, Re Salman ha deciso di celebrare il successo da sogno proclamando una giornata di festa nazionale e così mercoledì sarà dato a tutti un giorno libero dai dipendenti del settore pubblico e privato e agli studenti .Il re Salman ha approvato il suggerimento del principe ereditario Mohammed bin Salman di celebrare la vittoria della nazionale con una vacanza. L’Arabia Saudita ha piegato per 2-1 l’Argentina grazie alle reti di Al-Shehri e Al-Dossari dopo essere passata in svantaggio dopo il rigore realizzato da Messi. Anche Tel Aviv (Palestina) ha gioito :”Inoltriamo le nostre congratulazioni alla squadra dell’Arabia Saudita per questa prova splendida, giocata ad alto livello, per la vittoria sull’Argentina in Qatar”: con queste parole il solitamente compassato Hussein a-Sheikh, segretario generale del Comitato esecutivo dell’Olp e di fatto n.2.
del presidente Abu Mazen, ha commentato a caldo su twitter la partita appena conclusasi nel contesto dei Campionati mondiali di calcio.
“Una partita storica”, gli ha fatto eco con un titolo vistoso la agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Ben altra atmosfera in casa albiceleste. Spogliatoio in silenzio e aria cupa in casa dopo il pesantissimo ko all’esordio mondiale. Lionel Messi ad Olé non ha nascosto l’amarezza: “Com’è che stiamo? Siamo morti. E’ un duro colpo perché non ci aspettavamo di partire così, eravamo fiduciosi. E’ ora di essere più uniti che mai”. Gli ha fatto eco lo juventino Di Maria: “Credo che ci siamo illusi di vincere la prima partita dopo il gol, e non è andata così. Abbiamo creato molte situazioni, abbiamo avuto molte occasioni per segnare e non ci siamo riusciti”. Infine il Papu Gomez: “Sappiamo che ora diventa difficile, ma abbiamo molta fiducia. Dobbiamo pensare a noi e vincere le prossime due partite. Hanno tirato due volte in porta e ci hanno segnato, noi invece non siamo stati concreti”. Imbattuti da 36 partite Lautaro, Dybala e compagni hanno trovato alla prima il loro “Camerun”.
del presidente Abu Mazen, ha commentato a caldo su twitter la partita appena conclusasi nel contesto dei Campionati mondiali di calcio.
“Una partita storica”, gli ha fatto eco con un titolo vistoso la agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Ben altra atmosfera in casa albiceleste. Spogliatoio in silenzio e aria cupa in casa dopo il pesantissimo ko all’esordio mondiale. Lionel Messi ad Olé non ha nascosto l’amarezza: “Com’è che stiamo? Siamo morti. E’ un duro colpo perché non ci aspettavamo di partire così, eravamo fiduciosi. E’ ora di essere più uniti che mai”. Gli ha fatto eco lo juventino Di Maria: “Credo che ci siamo illusi di vincere la prima partita dopo il gol, e non è andata così. Abbiamo creato molte situazioni, abbiamo avuto molte occasioni per segnare e non ci siamo riusciti”. Infine il Papu Gomez: “Sappiamo che ora diventa difficile, ma abbiamo molta fiducia. Dobbiamo pensare a noi e vincere le prossime due partite. Hanno tirato due volte in porta e ci hanno segnato, noi invece non siamo stati concreti”. Imbattuti da 36 partite Lautaro, Dybala e compagni hanno trovato alla prima il loro “Camerun”.