Non poteva esserci niente di meglio se non ricordarlo organizzando un torneo di calcio. A questo hanno pensato gli amici con Nando Atzori, una grande anima, in testa. L’ex attaccante di Imperia, Savona, Cairese, Varazze, Loanesi e Finale, un’ala imprendibile, ha lasciato un vuoto immenso, fortunatamente colmato dalla simpatia e dalla carica umana dei due figli Andrea ex calciatore anch’egli ed Alice, ex Olimpionica di nuoto sincronizzato Sydney 2000. ” Dede” pur essendo nativo di Bressanone, si era integrato subito (carattere frizzantino il suo) con la comunità savonese dove era arrivato giovanissimo e dove aveva trovato impiego al Banco Ambrosiano. Dopo qualche anno, aveva intrapreso la carriera di consulente finanziario. Il calcio però, era la sua grande passione, il suo mondo ed è stato bello vedere i tanti volti noti, in gran parte suoi ex compagni di squadra (Lucchesi, Giacone, Vaniglia, e tanti altri) rendergli omaggio nel pomeriggio di sabato 5 novembre al “Maracanà” di via Nizza, la creatura di famiglia, visto che nel 2002 in collaborazione con il figlio Andrea aveva costruito quel campetto, destinato poi a divenire uno dei centri dei tornei estivi e invernali della città. Non è passata inosservata la spensierata seppur commossa, cara presenza degli adorati nipoti Achille, Cloe e Isotta, che hanno aggiunto una nota speciale al già toccante evento. Dede”, era un personaggio al limite del folle in tante sue trovate, un amico vero e un grande sportivo praticante di sano calcio fino all’ultimo. All’ingresso di quel mitico campo a 7,8,9 giocatori, da lui pensato, creato e consumato, ora campeggia in suo ricordo una bellissima targa in ceramica.Il suo sorriso irresistibile, le sue trovate, il senso innato per le relazioni umani, al di là dell’encomiabile triangolare disputato in suo onore, resteranno per sempre impressi nel nostro cuore.