A volte ritornano. Il titolo di uno dei romanzi più letti dell’autore del brivido Stephen King calza a pennello per il ritorno a Genova degli Springbocks, la nazionale di rugby del Sudafrica. Già, perché il 17 novembre del 2001 i maestri del gioco ruvido avevano già calcato l’erba dello stadio Luigi Ferraris. Allora i Bocks, illuminati dalla classe cristallina di Joost Van der Westhuizen,uno tra i più forti mediani di mischia nella storia del rugby mondiale, rifilarono oltre 50 punti ad una nazionale italiana che, almeno nel primo tempo, tenne bene il campo. Ventun anni dopo i verdi degli antipodi ritorneranno a Genova (si giocherà sabato 19 novembre alle ore 14) potendosi fregiare del titolo di campioni del mondo uscenti, conquistato tre anni fa in Giappone nella finale contro l’Inghilterra. Quello di Marassi sarà il terzo ed ultimo match delle Autumn Nations Series per gli azzurri. In precedenza Capuozzo e compagni incroceranno i tacchetti con Samoa, allo stadio Plebiscito di Padova, sabato 5 novembre alle ore 14 e, il sabato seguente, sarà la volta dell’Australia. I Wallabies affronteranno l’Italia sabato 12 novembre, con calcio d’inizio sempre alle ore 14, allo stadio Franchi di Firenze. Proprio sul prato del capoluogo toscano l’Italia, capitanata da Sergio Parisse, ottenne l’unica vittoria sugli Springbocks in un test match ufficiale. Era il 19 di novembre di sei anni fa, una data indimenticabile per tutti gli appassionati della palla ovale italiana. Proprio lo stesso Parisse, al termine del match vinto dagli azzurri per 20-18, definì quel successo “La più grande impresa nella storia del rugby italiano”. Per gli amanti della cabala, a Genova, si giocherà nella stessa data del trionfo fiorentino. Non sarà facile, però, ripetere quell’impresa straordinaria. Il Sudafrica, infatti, può vantare un pacchetto di mischia tra i più forti al mondo. Guidato dal tallonatore Malcolm Marx, un marcantonio di 116 chili per 189 cm di altezza. Di lui Nick Mallett (ex selezionatore degli Springbocks e, in seguito, anche dell’Italia) ha affermato: “Nel suo ruolo è il migliore in circolazione”.
Gli appassionati di Ovalia si aspettano un pronto riscatto dagli azzurri, almeno nel match contro Samoa. L’ultima uscita di Lamaro e compagni, prima della pausa estiva, aveva lasciato l’amaro in bocca un po’ a tutti. La sconfitta di Batumi con la Georgia è stata difficile da assorbire e piuttosto traumatica. Nella stanza dei bottoni del “Sei Nazioni”, infatti, c’è chi considera la nazionale georgiana più meritevole dell’Italia di partecipare al torneo d’elite in Europa. Per chi fosse interessato ad acquistare un biglietto per i tre test match novembrini la prevendita prosegue sul sito ticketone.it. A Genova c’è ancora una buona disponibilità in tutti i settori del Ferraris.
Attilio Bruno