Per i rossoblu, si è trattato della terza vittoria consecutiva che vale il comando della classifica insieme al Sestri Levante (stessa differenza reti). Ancora una volta a trascinare alla vittoria la coppia gol Di Renzo (doppietta) e Lo Bosco (uomo leader). I piemontesi granata del Borgosesia (ultime tre uscite hanno incassato ben 11 gol :Borgosesia-Legnano 1-4, Casale-Borgosesia 3-1, Borgosesia-Sanremese 3-4), si sono trovati addirittura in vantaggio (un rigore ingenuo e gli esiti di una punizione ceffata) ma sono stati presto raggiunti e superati. Troppo giovani, troppo inesperti e soprattutto senza punte di rilievo ed ora non a caso navigano nelle zone di rincalzo del seppur ancora cortissimo ruolino di marcia, a soli 5 punti. Sotto la sufficienza l’operato dell’arbitro Debora Bianchi (Prato). Il Vado si è schierato con un tradizionale sistema 4-3-1-2. che ha visto Ascioti (’04) in porta, Codutti (’03) e Spanu (’02) i due terzini; Bane e De Bode i centrali difensivi, D’Iglio regista/contrista davanti alla difesa, Castiglione (’03) e Castelletto le mezze ali. Capra ad inventare svariando su tutto il fronte d’attacco, in appoggio al forte tandem Lo Bosco-Di Renzo. Nell’ultimo quarto d’ora il Vado ha disegnato una più prudente difesa a 3 (a 5 in fase di non possesso) per evitare rischi e sfruttare gli invitanti spazi in ripartenza lasciati da Fossati e compagni. Ora viene il bello, perchè dopo un percorso quasi senza penalità si iniziano a sondare le grandi. Il Vado non ha ancora nessuna delle prime 5 e domenica farà visita al Casale. I precedenti tra le due contendenti sono “storici”.Ricordiamo ancora quel fine aprile (28) del 1940; Vado e Casale avevano già scritto le pagine più importanti della loro storia allora giovane ma già raggiante, i rossoblù savonesi potevano fregiarsi della prima Coppa Italia disputata vinta con gol di Levratto – “sfonda reti” per tutti i calciofili dell’epoca – ai danni dell’ Udinese, mentre i Nerostellati esibivano un palmares che già parlava di Scudetto (1914), primo club italico a sconfiggere un club inglese (1913, vittima il Reading) e lancio di footballers come Monzeglio, Caligaris ecc.Altri tempi certo ma il sapore della sfida rimane più che mai intatto.