Napoli. Guidati dal tecnico della Fondazione Scholas Occurrentes Paolo Pazzi insieme agli educatori e agli allenatori e ai rappresentanti dei partner locali Napoli Calcio Femminile e Idea Bellezza, si è conclusa la prima parte del progetto “Pelota de Trapo. Il calcio è di tutti”che ha coinvolto i bambini dell’I.C. Casoria 4 Arpinio Puccini e dell’I.C. Pertini di Scampia. Una giornata di gioco e allenamenti di calcio basati sul metodo FutvalElaborato da Scholas e sul programma sportivo-educativo, sviluppato dagli staff tecnici del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, nell’ottica di un’adeguata formazione di coloro che dovranno portare avanti l’attività. Il progetto nasce dall’incontro in Mozambico nel 2019 di Papa Francesco con i giovani di Scholas Occurrentes. Il Pontefice ha inteso richiamare il mondo dello sport – e del calcio in particolare – ai valori di quella “Pelota de Trapo” (“palla di stracci”) con la quale lui in primis giocava da bambino. L’iniziativa, promossa da Play for Change e Fondazione Scholas Occurrentes, con il sostegno della UEFA Foundation for Children, e sviluppata in collaborazione con il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC per gli aspetti di carattere tecnico e ASAG Università Cattolica di Milano, per quanto attiene la parte scientifica, prevede la realizzazione di un programma sportivo-educativo a favore di bambine e ragazze tra i 9 e i 12 anni che vivono in contesti periferici delle maggiori città italiane (Milano, Torino, Roma, Napoli), attraverso un percorso di sensibilizzazione sui valori del calcio femminile e di crescita personale.
Gli alunni hanno poi costruito una “pelota de trapo” utilizzando stracci portati da loro, collaborando e toccando con mano cosa voglia dire essere uniti nella diversità – come la palla di stracci. Ognuno con la propria identità, per costruire qualcosa che serve a vivere momenti di bellezza e crescita: una palla per giocare a calcio tutti insieme. Lo staff tecnico della società sportiva, insieme ai colleghi di tutte le associazioni partner del progetto, stanno finalizzando un corso di formazione per imparare il metodo Futval “Calcio con Valori” – riconosciuto dalla FIGC – per avviare un percorso di riflessione sull’uguaglianza di genere nello sport e su come affrontare pregiudizi e stereotipi legati al calcio femminile.
Questo metodo verrà poi utilizzato durante il summer camp organizzato presso Asd Play Time di Napoli, in cui parteciperanno gli allenatori formati. Da settembre, inoltre, verrà data la possibilità ad alcune ragazze tra i 9 e i 12 anni, di iscriversi gratuitamente ai corsi della scuola calcio deel Napoli Calcio Femminile, con l’obiettivo di incentivarle ad iniziare un percorso sportivo legato al calcio.
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