Stefano Oldani, è sua la tappa che abbraccia Genova

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GUGLIELMO OLIVERO,  GENOVA

Ancora adesso, quasi un’ora dopo la conclusione, Genova, nella sua centralissima Via XX Settembre, assapora la gioia di abbracciare il Giro d ‘Italia. E si gusta la vittoria di Stefano Oldani, portacolori dell’Alpecin , che  realizza la seconda affermazione italiana in questo Giro davanti a Lorenzo Rota, altro corridore azzurro. Nulla cambia nella classifica generale di un Giro che vivrà nella terza settimana le battaglie decisive. Ma oggi, e domani con la partenza da Sanremo, è il giorno del Giro in Liguria, regione che ha fame di ciclismo e che ricorda ancora la Grande Partenza del 2015, con le prime quattro tappe nella nostra Regione. Una regione di appassionati, perché stamattina già dopo le 12, quando i corridori partivano da Parma, via XX era piena di amanti delle due ruote, molti dei quali provenienti dal Ponente e dal savonese. Tutti competenti, tutti a sperare di farsi fare un autografo da Vincenzo Nibali, ancora più amato ora che ha annunciato il ritiro. E tutti convinti che la tappa ha un grande valore simbolico con il passaggio nel Ponte S. Giorgio, dove una volta  c’era il Morandi crollato con 43 vite il 14 agosto 2018. E mentre scriviamo ecco che dall’organizzazione parte qui da  Genova la richiesta che il Giro possa partire, dal prossimo anno  una settimana dopo, tornando nell’antica collocazione del calendario.