Non sono amiche e lo hanno fatto anche capire. Del resto troppo diverse caratterialmente Sofia Goggia e Federica Brignone, le icone del nostro sci alpino senza dimenticare la Bassino. Negli ultimi giorni, e direi nelle ultime ore, la differenza tra le due si è ulteriormente acuita, come avranno inteso coloro che sacrificano il sonno per seguire i Giochi di Pechino. Sofia Goggia, dopo due paurose cadute avvenute in imminenza dei Giochi, ha un carattere forte, che non si abbatte mai. Subito dopo l’intervento ha iniziato, con un lavoro mentale meticoloso, a pensare che c’era un ristrettissimo margine di tempo per poter essere presenti in Cina. Nessuno spazio a prendersela con la sfiga, che davvero per Sofia ci vede benissimo, e via ad allenarsi, partire per Pechino e provare, come avvenuto questa notte, la pista. E credo che stanotte alle 4, mi raccomando puntate le sveglie, potremmo trovarci una bellissima sorpresa da parte di chi ha detto, facendo commuovere tutti che “le Olimpiadi sono il desiderio di ogni bambino “. Federica, grande campionessa, sembra sull’orlo di una crisi di nervi, come dimostra la dichiarazione di questa mattina, dove afferma che non sarà presente a Milano-Cortina nel 2026 perché non esisterà lo spirito olimpico. Un carattere fragile che si nasconde dietro ai tanti risultati ottenuti che ne hanno fatto una grandissima campionessa.
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