Per tutto l’ambiente calcistico piange in queste ore la scomparsa di un grande uomo e di un vero sportivo. Gaspare, un amico che non potrò mai scordare, l’avevo conosciuto prima da calciatore (un onesto mediano del Borghetto, di cui fu un protagonista della prima storica promozione in prima categoria, del Pietra e della Loanesi S.Francesco) e poi come allenatore/educatore proprio con i rossoblù, società dove agli ordini dell’inossidabile Burlando ha operato per quasi un decennio.Se in molti lo ricordano per il suo impegno politico o lavorativo (era un dipendente comunale del comune di Borghetto) io non posso che metterne in luce le qualità in campo calcistico. Mi colpiva la sua passione sincera e quello slancio naturale verso i giovani, due qualità che ci accomunavano e che ci hanno legato nel tempo. Quante chiacchierate, quanti progetti, quante idee. E sì, in quanto stiamo parlando di un inguaribile “idealista”. Corretto, leale, disponibile al confronto. Lascia un vuoto enorme, ma di sicuro la sua immensa umanità e le sue doti tecniche rimarranno per sempre impresse sulle intere generazioni che ha seguito come mister, come consigliere, come persona per bene. Ti piangiamo, Gaspare. Grazie per la lezione di vita che ci hai regalato. Riposa degnamente in pace.