Grande successo in termini di adesioni all’ottava edizione di Rete Refugee Teams 2022

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Il progetto di carattere sociale è sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, l’ANCI, Cittalia e la Rete SAI, con il supporto di Eni e Puma, ed è dedicato ai giovani stranieri accolti in Italia. Sono già oltre ottanta le realtà di accoglienza di tutto il territorio iscritte all’iniziativa promossa dal 2015 dalla Federazione che, al fine di garantire la partecipazione ad ulteriori strutture, prorogherà i termini d’iscrizione fino al 31 gennaio 2022.
L’iniziativa, giunta alla sua ottava edizione si rivolge ai minorenni presenti nei Centri SAI, nelle Comunità di Alloggio e nelle Case Famiglia di tutto il territorio, con l’obiettivo di favorire i processi di integrazione e inclusione attraverso il calcio. Un percorso che negli anni ha permesso di coinvolgere in modo diretto circa 4.000 giovani stranieri in un’attività sportiva-educativa strutturata e sotto la guida di staff tecnici-formativi qualificati, in sinergia con le società sportive e le istituzioni del territorio.
Dopo il grande successo della scorsa stagione (rivivi l’edizione 2021 di Rete), che ha visto la partecipazione di oltre 1.300 ragazzi e 116 realtà di accoglienza, di 18 regioni italiane, dando corpo a un torneo articolato in 27 tappe di gioco, e a cui hanno complessivamente preso parte 93 squadre, i giovani accolti nel nostro Paese, potranno vivere l’esperienza di un progetto in grado di offrire opportunità sportive e formative e di favorire l’inclusione e il benessere dei beneficiari. Come nella scorsa edizione, Rete si articolerà da un punto di vista tecnico su più livelli di intervento: una prima fase locale, che prevederà lo svolgimento di sedute di allenamento, guidate dallo staff SGS, presso le realtà partecipanti e a seguire il torneo che si svilupperà su base regionale, interregionale e nazionale. Nel 2021, la manifestazione ha previsto 18 tappe di carattere regionale, 8 fasi interregionali e l’appuntamento nazionale disputato a settembre presso lo Stadio dei Marmi, organizzata in occasione Settimana Europea dello Sport, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, da Sport e Salute e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Parte integrante del progetto è rappresentata dalla formazione riservata agli operatori delle strutture di accoglienza: un percorso didattico sviluppato in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e finalizzato al trasferimento delle competenze necessarie per poter sviluppare e portare avanti un’attività sportiva adattata in considerazione dei diversi e particolari target di riferimento rappresentati dai beneficiari del Progetto.