Asd Pro Savona : work in progress

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Non c’è settimana che corra via liscia nel fantasmagorico caleidoscopio targato “Marinelli”. Quasi a far passare in secondo piano la sofferta, risicata ma fondamentale vittoria in rimonta sul “campetto” (viste le dimensioni ridotte che certo non agevolano la manovra) della VecchiAudace Campomorone. Solito svantaggio ripreso più per le due giocate da fermo (un calcio piazzato ed un penalty) del fantasy player Macagno, che per il gioco che ancora stenta. Magari con il ritorno di difensori di ruolo come Gallotti e Komoni e non adattati, si eviterà di andare sotto e si guadagnerà in compattezza ed esperienza. Nel 2 a 1 finale per i biancoblù c’e’ stato modo di stringersi idealmente, da parte dei ragazzi, al loro President, come taggato su una maglietta simbolica. Nel frattempo continuano a svilupparsi vicende di cui si farebbe francamente a meno. Vale per la stucchevole ed estenuante polemica intrapresa nei riguardi del presidente della Sampierdarenese Pittaluga, questa volta punzecchiato per occupare la panchina in doppia veste (allenatore senza patentino e dirigente), la qualcosa è stata prontamente ribattuta e rispedita al mittente. Vale per la difesa dei tifosi del club neo fondato che di certo non ne hanno bisogno ed anzi vengono eventualmente sminuiti proprio da piangerie e vittimismi che li delegittimano.Più complicata invece la vicenda relativa alla ricerca di una location adeguata per allenamenti e partite, settore giovanile compreso. Dopo tanto peregrinare, sembrerebbe che si sia puntato sul “Mazzucco” di Noli con qualche ultima ospitata a Legino (la prossima domenica contro il Prà alle 14.30) in attesa che l’impianto sportivo di Voze sia dichiarato completamente agibile (tribune tutte, comprese). Ancora tante saranno le questioni da risolvere ed affrontare a partire dal destino dello stadio Bacigalupo sino ad arrivare alla capacità di saper programmare e pianificare il futuro societario. Magari più riflessione, strategia e ponderatezza, non guasterebbero.