A tener banco è il solito tempestoso “extracalcio”

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Confidavamo, auspicavano e desideravamo occuparci solo di quello che accade sul green, ma nel pianeta biancoblù targato “Marinelli” questa sembrerebbe una chimera. Sta di fatto che il big match svoltosi domenica 7/11al Ruffinengo di Legino passerà alla storia più per la sua deriva gossippara che per quanto successo dal punto di vista sportivo (vittoria in rimonta per 2 a 1 della temibile Sampierdarenese). Grazie a questa preziosa vittoria i genovesi ora si trovano da soli al comando della classifica del campionato di Prima Categoria girone B dimostrandosi una squadra molto competitiva, ma le luci della ribalta ancora una volta sono dedicate agli strascichi del post gara. Sulla graticola l’operato dell’arbitro Tortora della sez.Aia di Albenga (aspramente criticato dal tycoon savonese e sotto processo in quanto accusato di antisportività il presidente rossonero Pittaluga (compreso l’atteggiamento dei suoi giocatori).Strano destino quello dell’Asd Pro Savona Calcio che nel mentre sul fronte societario continua a rafforzarsi (l’entrata di Cocito quale responsabile dell’Area Tecnica va letta in questa direzione) su quello prettamente agonistico/competitivo nelle due ultime settimane ha apertamente manifestato segni di cedimento.Dopo 4 vittorie consecutive, un pareggio ed una bruciante sconfitta la dicono lunga in merito. Sotto il profilo mentale dovendo la corazzata allestita dal ds Chiarlone recitare la parte della favorita dovrà d’ora in avanti mantenere sempre i nervi saldi e prendere consapevolezza del fatto che sarà affrontata ovunque da chi si gioca la “partita della vita”. Mentre in chiave tattica, l’opera di allestimento del team (automatismi ed equilibri compresi) è appena all’inizio e pertanto necessita del dovuto rodaggio. Eviterei quindi incresciose esposizioni mediatiche (tra l’altro controproducenti) per concentrare invece tutta l’attenzione sul raggiungimento prima possibile di una “formazione-tipo” affidabile e redditizia.Basta accuse, ricorso ad avvocati, recriminazioni, denigrazioni, e più calcio giocato. Anzi solo calcio giocato. Questa è la ricetta! Altrimenti verrebbe da dire : “Chi è causa del suo mal pianga se se stesso!” o se si preferisce :” Chi semina vento, raccoglie tempesta”.