Niente secondo posto, sogni di gloria rimandati e ridimensionamento momentaneo delle legittime ambizioni di alta classifica alimentate dalle due vittorie consecutive e il tutto a causa di un reparto difensivo non proprio inappuntabile. Al termine del 4 a 4 con il pont Donnaz (incontro interdetto ai deboli di cuore) questo è il bilancio di massima, visto che alle performances del tridente d’attacco (Aperi su tutti, assente ancora Capra che per via del ricorso rigettato dovrà recuperare ancora una delle 3 giornate di squalifica patite con la Caronnese) e al buon momento del recuperato play Costantini (autore di una rete su punizione a dir poco magistrale), fa da contraltare la costante tendenza ad incassare goals (questa volta un pesantissimo poker casalingo con doppietta beffarda dell’ex Gulli) che non può e non deve non preoccupare. Se da un lato si può lecitamente invocare alla sfortuna (due legni che gridano vendetta) dall’altro occorre prendere atto del problema a cui si è accennato stabilendo se si tratti di modulo troppo sbilanciato, di non adeguata copertura della mediana o di difettosità nei singoli componenti dello schieramento arretrato. Insomma urgono rimedi visto che essere statisticamente la peggior difesa del girone deve far ripensare all’atteggiamento tattico , cosa che induce a sospettare che in quel di Lavagna nel infrasettimanale di mercoledì ci si prepari a qualche correttivo provando forse con un più rassicurante 3 – 5 – 2. Giusto esaltare l’aver recuperato in più circostanze il risultato, segno di non arrendevolezza del gruppo, ma in misura altrettanto sostanziale bisogna assolutamente cercare di porre fine a questa pericolosa e costante tendenza di farsi bucare dagli avversari di qualunque rango siano. Si cercavano equilibrio, baricentro e compattezza ad inizio stagione, fattori che erano venuti a mancare nelle due retrocessioni consecutive accusate. Non pare si sia su questa strada e sarebbe un gran peccato.Vedremo se questa settima di campionato darà i suoi frutti.
