Sono già trascorsi tre anni da quella triste giornata di autunno. Era il venerdì 12 ottobre 2018 quando uno dei più grandi personaggi dello scenario calcistico nazionale ci lasciava dopo aver lottato sino allo stremo contro un avversario crudele ed impari. Mi ritorna alla mente la moltitudine mesta degli tanti amici e volti noti dello sport ligure e non solo, che vollero essere presenti ai funerali celebrati nella sua Cairo (nella chiesa di S.Lorenzo) per dare l’ultimo saluto all’uomo simbolo del calcio in Val Bormida.Carlo aveva 80 anni, ma nonostante i segni della malattia, sia fisicamente (è sempre stato un tipo originale e alla moda) che moralmente (un vero promoter pieno di idee e di progetti da lanciare) si dimostrava ben più giovanile. Dirigente di lungo corso nel mondo del pallone savonese e inventore dei tornei internazionali di Cairo e Carcare, era presidente dell’Olimpia Carcarese e per oltre trent’anni era stato direttore generale della Cairese, ed era (vorrei evidenziarlo per condivisione di intenti) conosciuto ed apprezzato soprattutto per il suo impegno e la profonda conoscenza del calcio giovanile: un talent scout indimenticabile e di grande carisma, stimato e ammirato anche ai massimi livelli.Da allora si sono susseguite tutta una serie di iniziative ed eventi per onorarne degnamente la figura, memorial e partite commemorative incluse. Nemmeno il Covid 19 è riuscito a fermare il desiderio di allontanare l’oblio e ancora questa estate numerose esperienze tra cui vari stage “dedicati” lo hanno tenuto ben ancorato al nostro desiderio di tenerlo stretto al nostro cuore.Nel giorno del terzo anniversario della sua dipartita il mio pensiero va alla sua bellissima famiglia, ai moltissimi che non perdono mai l’occasione di farlo rivivere attraverso narrazioni e racconti tratteggiandolo come una vera “leggenda” e alla moltitudine di calciatori che di generazione in generazione ha cresciuto, consigliato ed amato.Ciao Carlo, staremo al tuo fianco come meriti e sarà bello continuare a volerti bene e a proseguire la rotta da te disegnata che solo il fato ha potuto interrompere ma le cui mappe sono impresse nei nostri cuori. Grazie per gli insegnamenti e le lezioni di vita che ci hai lasciato in eredità.