Ci deve essere qualcosa di masochista nell’impedire, da parte di tutti i direttori che si sono susseguiti negli ultimi 15 anni, che Rai1 possa trasmettere, escluso il calcio internazionale, eventi sportivi. Chi segue con attenzione i rapporti tra televisione e sport nota come grandi eventi, pagati profumatamente dall ‘Ente di Stato siano dirottati su Rai2, Rai3 o da Raisport canale 57 la cui esistenza, da un sondaggio commissionato proprio dalla RAI, è ignorata dall ‘oltre il cinquanta per cento degli utenti. Eppure gli ascolti sono altissimi, come testimonia Rai2 una rete che tolti gli eventi sportivi ha uno share che raramente supera il milione. Adesso che lo sport azzurro ha conquistato il mondo ma soprattutto tanti giovani, questa domanda su Rai1 che ignora gli eventi sorge spontanea. Diranno i miei pazienti lettori, che con la miriade di canali e il sorgere dello streaming, questo diventa un un quesito irrilevante, ma secondo me non troppo. RAI1 nella linea editoriale dell’azienda ha come rete ammiraglia il compito di assegnare spazi ai grandi eventi, non soltanto il Festival. Ma una consuetudine ormai superata nega che possano essere concessi spazi a quelli sportivi con la conseguenza che il Giro d’Italia, patrimonio culturale e non soltanto sportivo, venga irradiato da Rai2 facendo scappare diversi sponsor. E questo vale anche per le Olimpiadi che se fossero state seguite dalla rete ammiraglia avrebbero ottenuto ascolti altissimi. Invece al pomeriggio vengono considerati irrinunciabili gli spazi dedicati alla cronaca nera, con sangue e delitti in primo piano. Si dice, come alibi, che Rai1 ha come target un pubblico anziano, come se la terza età fosse disinteressata allo sport che invece risulta gradito, anche alle donne.