Angela Gaibisso, dirigente dell ‘U.C. Alassio ha scritto poche ore fa in un post che magari non tutti saranno contenti di piazzamenti sopra il ventesimo nella Coppa d’Oro a Borgo Val Sugana, una delle grandi classiche riservate ad Allievi e Esordienti. A quelle persone che magari dubitano che sia un buon risultato bisognerebbe ricordare alcune semplici cose. La prima è che il movimento ciclistico ligure e savonese in particolare, che aveva già problemi di suo per la viabilità e la concessione dei permessi, ha avuto un crollo con la pandemia, con un’ulteriore flessione di partecipanti. Poi l’aspetto sicurezza che ha la sua importanza, purtroppo legata a continui episodi come quello di domenica nella Gran Fondo di Carcare. Inutile negare che sono tanti i genitori che tagliano le ali a quei figli che amano la bicicletta, e non soltanto in Liguria. Morale della favola ci troviamo in un Paese dove l’attività giovanile decresce e i risultati poi si vedono nei Professionisti dove esistiamo per la forza di pochi campioni, Ganna, Viviani e Colbrelli, fresco vincitore dell’Europeo. Ecco che allora, tornando a quanto detto da Angela nel suo post, non è giusto storcere il naso per dei piazzamenti come quelli ottenuti da Elisa Basso, Esordienti primo anno e Luca Giaimi, allievo. Tenendo conto dell ‘altissima qualità dei partecipanti e la fatica di potersi allenare questi risultati suonano come autentici miracoli.