Ieri sera, poco prima della finale dell’Europeo femminile di pallavolo mi ha chiamato un amico che a maggio era stato sottoposto ad un intervento, programmato da tempo e perfettamente riuscito, e che adesso benedice, da amante dello sport, questo stop forzato “Sai – mi dice- da tanti anni vado in vacanza a luglio o agosto e di conseguenza i Giochi Olimpici li ho sempre seguiti sul giornale o nei filmati del Tg alla sera quando rientravo in albergo. Pensa se fosse successo così anche stavolta”. Testimonianza questa, quasi estrema, di come questa estate indimenticabile per lo sport italiano sia entrata nel cuore di tutti, con la gioia di averla vissuta, magari rinunciando a qualche appuntamento. Essendo ormai, finalmente, sul crepuscolo di quanto mi è stato concesso in questa vita terrena, posso dire che questa estate 2021 ha cancellato quella, pure magica, del 1982 con gli azzurri di Bearzot campioni del mondo a Madrid, Saronni primo ai mondiali di ciclismo, Cova che vinceva ai mondiali di atletica. Un ‘estate indimenticabile tanto che se qualcuno, tra qualche anno, portasse ad un quiz come materia i trionfi del 2021 difficilmente ricorderebbe tutto. Ad una meravigliosa estate seguirà l’autunno, e qui vedremo se il raccolto sarà stato buono. Lo vedremo dai ragazzi che vorranno frequentare una palestra, una piscina, un palazzetto. E vedremo se la scuola darà finalmente dignità all ‘educazione fisica, così importante per la salute. Vedremo se qualche ragazzo disabile, stregato dalle Paralimpiadi, getterà nella spazzatura le tante paure e fiero cercherà di imitare i suoi idoli. Queste cose sarebbero importanti se si realizzassero adesso che la meravigliosa estate sta finendo lasciandoci ricordi che sposeranno sempre dentro di noi.
Nella foto Jacobs, oro nei 100