L’indice di ascolto è tornato sui numeri di sempre, bassissimi. Archiviate le Olimpiadi, che le hanno permesso di essere la prima grande rete durante l’intera giornata, lo share è davvero imbarazzante, a livello di tv regionale di secondo livello. Manca davvero, o meglio mancava, una identità precisa da dare ad una rete che sembra rivolgersi a tutti, ma alla fine non capta nessuno. Se però la dirigenza uscente avesse bene letto i numeri, non avrebbe avuto difficoltà a risolvere i problemi come sembra fare adesso la nuova direttrice Soldi. Rai2, in sostanza, vola alto soltanto con le dirette sportive. Se si analizza l’Auditel si nota come durante il Giro o il Tour la rete superi il 10 per cento di contatti, così come per gli Europei di nuoto. Con i programmi normali (ore 14 e Detto Fatto) si arriva a mala pena ad un 6%. Ecco allora, sulla scia delle Olimpiadi, con Rai2 che ha sfiorato il 45 % , finalmente qualcosa cambierà. L ‘idea è quella di chiudere Raisport, canale 57 e 58 digitale terrestre e trasferire i principali eventi su Rai2, dagli Europei di pallavolo maschile femminile ai mondiali di ciclismo, che sicuramente avrebbero un buon gradimento. Aspettando poi i Giochi Invernali di Cina dove tornerebbe la rete olimpica, sperando che il Tg2, vera spina nel fianco, non interrompa l’evento sul più bello.