Nella vita di ciascuno di noi c’è, segnato dal destino o anche volutamente programmato ” Il giorno dei giorni”, quello che ti segna, ti cambia, da una svolta al tuo cammino, lo modifica. “Il giorno dei giorni” può essere un evento lieto ma anche drammatico, una nascita o una perdita, un amore che sboccia o una storia che finisce. Non si può sfuggire al “giorno dei giorni”, sarebbe come paragonarsi al soldato che vedendo una signora vestita di nero prende il cavallo e scappa fino a Samarcanda, dove la ritrova di nuovo. Oggi il “Giorno dei Giorni” l’ha vissuto l’atletica leggera italiana con due medaglie d ‘oro pesantissime perché finite sul collo dell’uomo più veloce del mondo e di quello che salta più in alto . Questo giorno non era mai avvenuto e non avverrà mai più, perché mai due gare così intense avranno una conclusione epica simultanea. Questo “Giorno dei Giorni” rimarrà impresso in tanti di noi che oggi, sopratutto per chi non ha più vent ‘anni, ci avrà ricordato altri giorni, lieti ma anche tristi, giorni in cui eravamo spensierati e altri che ci hanno messo a dura prova. E vedendo i nostri due meravigliosi ragazzi, nel loro “Giorno dei Giorni”, anche noi oggi ne avremo ricordato uno, che magari avevamo rimosso e che adesso lo sentiamo riemergere e con il quale condivideremo qualche ora, con inevitabile contorno di lacrime.