Seguire le corse su Eurosport con il commento di Riccardo Magrini e’ qualcosa che arricchisce l’appassionato delle due ruote. I suoi amarcord, i profili dei singoli corridori, le caratteristiche di una corsa e dove si nascondono le insidie sono elementi che il corridore toscano, vincitore di una tappa al Giro e al Tour nel 1983 conosce benissimo. Riccardo, che tre anni fa ci ha tenuto in ansia per un infarto accusato dopo la telecronaca di una tappa della Vuelta (e va davvero ringraziato il telecronista di Sky Lucio Rizzica che ha prestato i primi preziosissimi soccorsi) da oggi si prepara a commentare il Giro d’Italia su Eurosport. E lui, molto apprezzato nel Ponente dove, prima della pandemia, era spesso ospite delle società ciclistiche, non nasconde l ‘ammirazione per il disegno del Giro ” Lo so, purtroppo non lambisce la Liguria e questo dispiace, ma presto gli appassionati potranno rivedere anche qui i loro beniamini. Il Giro mi piace molto ma penso che alla cronometro conclusiva di Milano tutto sarà deciso. Ci sono tappe interessanti ed alcune come quella di Stradella o l ‘altra di Montalcino che possono regalare sorprese”. Il favorito secondo il Magro rimane Simon Jates ” Si, mi e ‘apparso in gran forma alla Tirreno -Adriatico e credo che sia in grande condizione, al contrario non vedo Bernal tra i candidati alla vittoria, in quanto il colombiano dopo il successo al Tour nel 2019 ha accusato una flessione. Se invece mi chiedete dei velocisti dico senza esitare Ewan”. E gli italiani, escludendo Vincenzo Nibali che partecipa ma non in perfette condizioni ? “Indico tre nomi, Caruso, Pozzovivo e Masnada e poi per le cronometro il nostro Ganna”. E allora buon Giro grande Magro ” Buon giro a voi e ricordatevi che se alle 16 in telecronaca sentite una sveglietta e ‘ la mia che mi ricorda di prendere la pastiglia….”