Per la quinta ed ultima volta la fase finale di un campionato europeo di calcio si svolge con sole quattro squadre e viene ospitato da una delle Nazioni qualificate. L’interesse non e’ alle stelle e nel Radiocorriere TV della settimana dal 15 al 22 giugno non viene elencato nei programmi. Poi i neonati Tg1 e Tg2, che facevano la loro programmazione di sport, trasmisero, alternati, l’evento ospitato dalla allora Jugoslavia. Diciamo che la scelta fu giusta perché le quattro partite furono altamente spettacolari e nessuna di loro si chiuse ai regolamentari. La finale poi vinta dalla Cecoslovacchia fu decisa, per la prima volta nelle competizioni internazionali, decisa ai rigori e quello che decretò il successo della Cecoslovacchia (5-3) sulla Germania Ovest venne realizzato per la prima volta ” a cucchiaio” e segnato da Panenka. Bella davvero quella finale che vide i Ceki, che in semifinale batterono gli allora Paesi Bassi (3-1), andare in doppio vantaggio con Svehlik e raddoppiare con Bodias. Ma la Germania che non di arrende mai, come aveva dimostrato la semifinale con la Jugoslavia (4-2) con tripletta di Muller, raggiunse il pari con Holzenbein a pochi minuti dalla fine. Ma questa volta il detto che il calcio e’ uno sport che si gioca in 22 e alla fine vincono i tedeschi non funzionò. E ad alzare la Coppa, come si vede nella foto, furono i Ceki.