Il detto che chi entra Papa esce Cardinale potrebbe valere anche per i rumors di queste ultime ore che indicano in Vanessa Ferrari la portabandiera per le Olimpiadi di Tokyo. Voci che questa mattina si sono diffuse in siti non soltanto sportivi e che parlerebbero di una convinzione da parte dei massimi dirigenti del Coni di trovare nella ginnasta, reduce dalla medaglia di bronzo agli Europei, la portabandiera per la rassegna a cinque cerchi. Le motivazioni del resto ci sarebbero perché il curriculum della Ferrari non si basa soltanto su vittorie sportive, ma anche su altri elementi come il non arrendersi mai davanti a gravi infortuni e alla positività al Covid. E poi la dichiarazione d’amore al nostro Paese dopo la medaglia di domenica e il desiderio di ottenere un grande risultato ai Giochi. Qualcuno poi ha smontato la teoria della Ferrari portabandiera basandosi sul fatto che il calendario olimpico la vedrebbe impegnata 48 ore dopo la Cerimonia d’Apertura. Di certo si punta comunque ad una candidatura femminile e allora ecco alzarsi le quotazioni per Paola Egonu, schiacciatrice della Nazionale di pallavolo. Per molti sarebbe anche un forte segnale contro il razzismo, ripudiato dalla carta olimpica.