Atletica: un nuovo weekend caleidoscopico per l’Arcobaleno

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E anche questo weekend ha visto l’Atletica Arcobaleno presente in vari punti geografici del Paese.

Partiamo dalla capitale. Samuele Angelini conferma di essere in condizioni top e si aggiudica la gara dei 3.000 nell’ambito del Trofeo della Liberazione con un crono di 8.26.5. Prova superlativa anche per il fratello Fiorenzo, che, ancora in categoria Allievi, centra un gran 5° posto con un ottimo 8.56.0.

A Milano è Lucrezia Mancino, altra mezzofondista, a mettersi in luce sui 1.500. Conclude la gara in 4.47.64, dimostrando di avere ampi margini.

Si rivede in pista Stefania Biscuola. La “capitana” oggi si occupa di fare la “pace maker” pilotando da par suo le gare dei 600 e dei 1.500. Chi l’ha vista impegnata … non rilascia dichiarazioni per scaramanzia… Ma… attenzione!

Sempre mezzofondo in scena a Chieri. Ottima prova di Samir Benaddi, 5° sugli 800 in 1.56.39. Bella gara, sempre sugli 800, per l’allieva Giada Bongiovanni, 3° in generale e 2° di categoria, con un crono di 2.25.95 all’arrivo.

Enrico Lanfranconi conclude la sua prova in 2.02.74.

A Verbania Chiara Meliga corre un bel 3.000 in 10.56.45 (6° assoluta), mentre Vincenzo Stola, impegnato sull’analoga distanza al maschile, ferma il cronometro a 9.11.56 e termina al 9° posto.

A La Spezia si è svolto il Meeting d’Apertura.

Conferma, dopo le buone cose già fatte vedere a Boissano e Genova, per lo sprinter Luca Biancardi, impegnato per la prima volta in stagione sui 100 piani. 10.82 il suo crono, con vento regolare. Sufficiente per aggiudicarsi la gara e per dare appuntamento a tutti per l’8 maggio, prossimo appuntamento previsto sulla pista di casa, a Boissano.

Cresce bene anche lo junior genovese Mirko Morando: 11.45 sui 100 e 52.09 sui 400.

Ludovico Vaccari chiude al 3° posto generale e 1° tra gli junior sui 1.500, migliorandosi sino a 4.05.76.

Salto in lungo: così così gli specialisti Michele Marchiori (7° con 6.22) e Francesco Girardi (8° con 6.11).

Al femminile segnaliamo il 7° posto di Chiara Scarfì nell’asta (con la misura di 2.90), le discrete prove sui 100 di Aurora Greppi (12.93) e Benedetta Barroero (13.26), nonché il 400 della junior Greta Ratto (1.02.81 all’arrivo).