Gravina su Agnelli: “Dovrà dare spiegazioni.Non conosco le ragioni che hanno spinto a fare ciò che ha fatto”.

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Interpellato in vista del Consiglio Federale in programma lunedì 28 aprile, il massimo dirigente calcistico italiano ha preannunciato la necessità di un confronto con Andrea Agnelli, presidente della Juventus e vice di Florentino Perez nel progetto dei 12 club europei poi naufragato dopo due giorni di accese polemiche a livello nazionale e europeo.“Sono una persona che ama il dialogo e non voglio entrare in collisione sul piano personale. Avrò modo di chiarire con lui e dovrà espormi le sue ragioni perché io non le conosco” la fredda dichiarazione di Gravina in merito al numero uno bianconero, ultimo ad arrendersi sul fronte italiano nel tentativo di dare vita alla nuova e rivoluzionaria competizione europea.A fare marcia indietro sul “golpe” sportivo è stato lo stesso presidente della Juve, vice-presidente della Superlega.Il numero uno bianconero ha infatti ammesso: “Se il progetto può andare avanti? Per essere franchi e onesti no, evidentemente non è così. Rimango convinto della bellezza di quel progetto, avremmo creato la competizione più bella al mondo. Non dirò quanti club mi hanno contattato in sole 24 ore per chiedermi se potevano unirsi. Forse hanno mentito, ma sono stato contattato da un certo numero di squadre che chiedevano cosa potevano fare per entrare. Il metodo di fuga criticato da Ceferin? Se mi dicessi altri metodi per mettere insieme questi progetti…se avessi dovuto chiedere l’autorizzazione ad altri, non credo avrei realizzato un progetto così. Le relazioni ci sono, ho visto le relazioni cambiare nel tempo, sono abbastanza sicuro che alcune persone saranno aperte per parlare. Non penso che la nostra industria sia particolarmente sincera o affidabile in generale”.Juve nei guai, si direbbe!