Terzo incontro di campionato in categoria u12 maschile di Hockey prato

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Domenica 18 aprile, sul campo “Arnaldi” a Genova, si è svolto il terzo incontro di campionato in categoria u12 maschile di Hockey prato. I ragazzi cairesi hanno incrociato i bastoni coi coetanei del Cus Genova, coordinati da Franco Ferrero, che hanno riservato loro una ottima accoglienza. Le partite si sono giocate con  tranquillità, complice una ottima direzione di gara. Pippo Vagabondo  si è imposto per 11 reti a zero nella prima partita e 10 a una rete, la seconda. Questo successo conferma che la concentrazione nel gioco e l’applicazione della giusta tecnica,   migliorano sia le prestazioni di squadra che l’educazione sportiva.  Al momento la squadra cairese è seconda in classifica generale, scavalcando così Savona hc, e’ pronta  all’inseguimento della Superba.  Per la Pippo Vagabondo sono scesi in campo Denis Hanciuc (10), Rayan Meta (5), Marco Lisman (2), Francesco Hazizaj (1), Rayan   Khairi (1), Marwane  Benezzine (2), Francys Cazartelli, il portiere Nicola Voto e gli esordienti Nicolò Tirana e Angelo Ismalaj. Prossimo appuntamento a Cairo Montenotte domenica 16 maggio, dove i gialloblu incontreremo il Genova Hockey Club. Il medico di medicina generale o medico di famiglia negli anni passati era come un confessore che veniva consultato dai suoi pazienti che riponevano in lui grande stima e fiducia infatti si chiamava anche medico di fiducia. Si affidavano al proprio medico non solo per le problematiche di salute ma anche per consigli di vita. Il medico di famiglia conosceva bene tutta la famiglia e non solo le malattie dei vari componenti famigliari ,conosceva L ambiente in cui si viveva i lavori svolti e quindi seguiva anche eventuali problemi di medicina del lavoro. Ovvero svolgeva una assistenza sanitaria Olistica a tutto tondo ed era il medico che anche per telefono ,conoscendo bene L anamnesi del suo iscritto mutualisticamente, poteva riuscire a dare un consiglio medico meditato senza paura di sbagliare. Alla luce di una volontà politica mal celata, ormai da anni i politici dissennati, hanno voluto diminuire le risorse economiche dedicate alla medicina di famiglia ovvero territoriale, limitando i farmaci  concessi mutualisticamente, limitando ( ne sa qualcosa l’ex ministro Lorenzin che fece una norma restrittiva al massimo per gli esami clinici sia di laboratorio che radiologica ) talmente grave che falli’ presto perché praticamente i medici non potevano più curare secondo scienza e coscienza i propri pazienti. Sempre nell ottica del risparmio i medici sono stati trasformati in burocrati , costretti a compilare infiniti moduli di tutti i tipi, e quindi non più in grado di guardare in faccia il paziente ma a dover scrivere, scrivere, scrivere! Ora pare che , visto che si sono accorti di aver rovinato la medicina di famiglia , vogliano addirittura eliminare la figura del medico di medicina generale sostituendolo con un medico dipendenti e non più convenzionato potrebbe essere una cosa particolarmente pericolosa per il sacro rapporto di fiducia medico paziente. Pensiamoci molto bene . Il medico non può essere un impiegato di concetto, ma dev’essere empatico verso colui che purtroppo non si chiama più pazienti ma cliente o peggio utente. Povero Ippocrate , cosa direbbe, se lo sapesse!!

Dott. Renato Giusto