Per Euro 2020 una svolta clamorosa

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E’ finalmente arrivata la tanto attesa notizia : l’Italia ospiterà regolarmente le quattro gare di Euro 2020 che le sono state assegnate. L’informativa tutt’altro che scontata, è giunta all’improvviso nel pomeriggio del 6 aprile. Contrariamente a quanto ipotizzato nei giorni precedenti, il Governo Draghi ha infatti concesso il via libera a una riapertura parziale dello Stadio Olimpico di Roma, l’impianto in cui si giocheranno quattro gare della massima rassegna calcistica continentale.L’impianto capitolino ospiterà dunque le gare che vedranno impegnata la Nazionale di Roberto Mancini nella fase a gironi: Italia-Turchia l’11 giugno, poi Italia-Svizzera il 16 giugno e infine Italia-Galles il 20 giugno più un quarto di finale il 3 luglio.Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, è stato messo al corrente della decisione del Governo tramite una lettera inviatagli dal Ministro della Salute, Roberto Speranza in cui viene annunciato l’assenso del nostro esecutivo a una parziale riapertura degli stadi in occasione di Euro 2020; nella missiva inviata al numero uno di Via Allegri, il Ministro chiarisce che ora spetterà al Comitato tecnico scientifico (Cts) chiarire quali sono i protocolli la cui applicazione consentirà di svolgere in sicurezza gli eventi. Non si fa dunque ancora riferimento al numero di spettatori cui sarà permesso l’ingresso nè le modalità di accesso allo stadio.Ovviamente entusiasta il numero uno del calcio italiano ha accolto con malcelata soddisfazione la presa di posizione del Governo: “La disponibilità del nostro esecutivo è un ottimo risultato che fa bene al calcio italiano. In un momento tanto difficile è stata comunque manifestata chiaramente la volontà di veder confermata la presenza italiana a questo grande evento sportivo, dando piena fiducia alla Figc. Collaboreremo in maniera sinergica con la sottosegretaria Valentina Vezzali che ci sta accompagnando in questo percorso. Ci è stato inviato un segnale in forte prospettiva sulla ripresa che ovviamente trasferiremo subito all’Uefa“.

Ogni tanto un po’ di entusiasmo non guasta!