Chi ha assistito oggi pomeriggio alla terza tappa del Giro dei Paesi Baschi ha capito due cose. La prima che la zona rossa ha anche intuoi vantaggi perché costretti a stare a casa gli appassionati hanno goduto di una tappa semplicemente fantastica. La seconda e’ che il ciclismo moderno propone finalmente un grande duello, tutto sloveno tra Pogacar, che ha vinto la tappa, Amurro-Ermualde, con arrivo in salita e Roglic che in compenso guida nella generale. Gran corsa questa nella zona basca dove si può ammirare anche il talento di Carapaz mentre Fabio Aru, già fuori classifica fin dal prologo a cronometro, se ne sta ben nascosto in mezzo al gruppo. E questo ruolo di secondo piano del corridore sardo ha fatto scatenare il dibattito sulla salute del nostro ciclismo giudicata buona da Cassani e da altri dirigenti. Vedremo al Giro che, comunicazione ufficiosa, non vedrà il pubblico nelle strade secondo quelle che sono le indicazionindel Cts. Oggi invece, con opportune mascherine, il pubblico era presente nelle salite della corsa basca.
E il pubblico non potrà assistere per il secondo anno consecutivo anche agli Internazionali di tennis dove ovviamente sarà presente anche Fabio Fognini. Il tennista di Arma di Taggia domani debutterà nell ‘Atp in Spagna dove debutterà contro il padrone di casa Munar.