Spunti dalla maratona tv della Classicissima

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Come tanti appassionati di ciclismo oggi non mi sono voluto perdere neppure una pedalata della Milano -Sanremo dopo aver saputo ieri sera del regalo della RAI di trasmettere la diretta integrale. Ma come tanti altri non ho resistito quando la corsa era a dieci chilometri da casa mia di indossare la mascherina e andare a seguire il passaggio. Si, perché vedere lo sport in TV sarà pure comodo ma assistere ad un evento live da una sensazione diversa. E poi lo dovevo, lo dovevo a mio padre, agli amici dell  ‘ex Pedale Albenganese ( che ne dite riproponiamo lo Strazzi… ?)  che nel 1996 fecero passare la corsa nel centro di Albenga, per far ammirare a tutti i telespettatori il Ponte Rosso, nato dalla terribile alluvione di due anni prima. Fu uno spettacolo indimenticabile che speriamo di rivivere la prossima stagione quando la pandemia, speriamo, dovrebbe essere un ricordo. Ma torniamo alla maratona per la quale abbiamo fatto la spesa in prima mattinata o forse tra poco. Devo dire che mi ha fatto sorridere, ma non soltanto me, l ‘enfasi della RAI di trasmettere un evento integrale con i telecronisti che ricordavano come vista la lunghezza della diretta si era resa necessaria una staffetta al microfono….. Le prime due ore non sono state un grande spettacolo, poi quando la corsa arriva a Savona ecco un lungo black out di immagini che costringe la regia a mandare immagini di repertorio. Cosi non si vede gran parte del passaggio nel capoluogo, mentre va meglio a Spotorno e Finale. Amaro in bocca per gli abitanti di Ceriale il cui passaggio viene mozzato da, per fortuna pochi, consigli per gli acquisti. Poi, mentre porto il tablet con me, osservo le splendide immagini riprese dall ‘elicottero sulla Gallinara, su Alassio. La corsa entra nel vivo ma da appassionato mi rassegno a non vedere italiani protagonisti, se non un Ganna costretto a recitare il ruolo del gregario, chissà poi perché. Sogno di vedere Bonifazio echeggiare sulla Cipressa, ma niente. Immagino di assistere ad una volata tra Titani e invece ecco alla fine la fuga del belga Stuyven, certo non il massimo per i titolisti e anche per cb.