Durissima presa di posizione del Fc Alassio, iscritto al campionato di Eccellenza. La compagine potentina si scaglia contro il comitato regionale che ha deciso la ripresa del torneo con una conclusione prevista in estate “Come società vogliamo dire che non corrisponde al vero il fatto che presidenti, dirigenti, allenatori e giocatori vogliano ripartire in una situazione sanitaria ancora grave. Ma se la massima serie e quella cadetta hanno problemi e riscontrano numerosi positivi al Covid nonostante i rigidi protocolli come e’possibile pretendere che da noi vada tutto bene? “, queste in sintesi le parole espresse dalla società e qui riepilogate dal dirigente Francesco Cremona. Ma non finisce e qui l ‘attacco nei confronti dei vertici: ” Hanno voluto dipingere il campionato di Eccellenza come un torneo nazionale e di conseguenza libero di poter ripartire. E questo perché hanno la necessità di terminare il campionato per non restituire le quote per l ‘iscrizione. Troviamo tutto questo assurdo”. Ma anche dal punto di vista strettamente regolamentare qualcosa non quadra ” Ma come e’possibile riprendere il campionato a primavera e chiudere a giugno….i nostri giocatori sono dilettanti e molti, soprattutto in questo momento difficile, non vedono l’ora di poter lavorare e non mettono certo a rischio un posto sicuro per giocare e magari farsi male”. Quindi in caso di ripresa l ‘Alassio non si presenterà ” Questo possiamo dirlo sicuramente, noi non giocheremo “