“Questa situazione di difficoltà ha portato sicuramente ad una perdita di fatturato e ad un’incertezza per il futuro ma se, durante il primo lockdown, ero preoccupata ora lo sono di meno e penso che si debba reagire – esordisce così Paola Poggio titolare della gelateria “La Dolce Vita” a Vado Ligure– ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo adattati alla situazione iniziando a effettuare il servizio d’asporto, spingendolo molto tramite i social.
Durante il primo lockdown abbiamo ricevuto tanta solidarietà sia da parte dei clienti che non ed è stato bello. Il momento di difficoltà c’è stato e continua ad esserci perché ho delle dipendenti che lavorano e devo pagarle oltre a tutte le spese, ci aspettavamo un aiuto maggiore da parte dello Stato sia sulle tasse che sulle sovvenzioni. Nonostante ciò e oltre al fatto che la cassa d’integrazione è arrivata in ritardo, di conseguenza l’ho dovuta anticipare – prosegue Paola- voglio trasmette un messaggio di ottimismo, di positività. Ci sono delle difficoltà ma i clienti sono affezionati ci danno un supporto enorme e sono loro che ci hanno permesso di restare a galla.
In questi mesi è cresciuto un sentimento di speranza perché in ogni caso lavoriamo, bisogna reagire con entusiasmo e vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, venire al lavoro con il sorriso anche per i propri dipendenti e penso che noi ci siamo riuscite bene visto che non abbiamo mai mollato.
La mia è un’azienda di quote rosa-afferma Paola- qui dentro siamo tutte donne e di ciò ne vado molto fiera, c’è una vera amicizia e facciamo tutte e quattro squadra sul posto di lavoro. Penso che dobbiamo fare il massimo in questo momento per assicurare ai clienti un ambiente positivo e quindi dobbiamo sempre venire con un buon umore visto che il nostro è un settore dove il fattore umano è molto importante. Ho aperto il mio negozio nel 2015 e ci tengo a sottolineare che l’accoglienza che mi hanno riservato i cittadini di Vado Ligure è stata molto calorosa, anche se io sono di Savona, anche i miei vicini mi hanno fatto sentire una di loro.
Ci tengo anche a dire un’ultima cosa- conclude la titolare della gelateria- abbiamo aderito, già da 4 anni, all’iniziativa “gelato sospeso” ovvero chi vuole può lasciare un gelato pagato per chi non se lo può permettere a mio parere è un’iniziativa bella e carina a cui ci fa sempre piacere aderire ma soprattutto quest’anno. Ribadisco con forza che guardare al futuro con ottimismo in questo periodo è di fondamentale importanza”.