Come si sapeva l’atteso Bonus Collaboratori Sportivi era stato confermato anche fino al prossimo 5 marzo 2021 dal precedente governo guidato da Giuseppe Conte. Era previsto che ai collaboratori che ne avevano diritto per il periodo dal 1 gennaio al 5 marzo venisse erogata una somma in un’unica soluzione che comprendeva tutto il periodo. Ora con il nuovo Governo guidato da Mario Draghi la situazione è di attesa. Ma c’è già stata una novità che ha fatto arrabbiare e non poco il mondo dello Sport. Non è stato nominato un ministro allo Sport nel nuovo esecutivo. Al momento per i collaboratori sportivi non ci sono notizie su entità del pagamento e tempistiche essendo i contributi tutti fermi in attesa delle prime decisioni del nuovo Governo Draghi. Come noto, non è solo questo periodo a creare preoccupazione nei collaboratori sportivi, ma anche il fatto che molti non hanno ancora visto ristori legati a mensilità del 2020.
Su questi aspetti fioccano le proteste sul web e nei gruppi di persone che da mesi non sono nelle condizioni di potere svolgere il loro regolare lavoro.I collaboratori sportivi conosceranno il destino del bonus solo quando sarà in carica il nuovo governo a guida Mario Draghi. Il nuovo presidente del Consiglio ha giurato nella giornata di sabato 13 febbraio insieme a tutto il nuovo esecutivo davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e in settimana si presenterà nei due rami delparlamento, Camera e Senato, per esporre la propria relazione programmatica sulla quale chiederà la fiducia.Sono innumerevoli le priorità alle quali Draghi dovrà fare fronte ma di certo la situazione dei Ristori non potrà non essere tra queste. La situazione di molte aziende e persone è quasi al collasso per le limitazioni imposte per il contenimento della pandemia. Prendere in mano il Decreto Ristori 5 e stanziare le risorse è una situazione che non può essere rinviata oltre nel tempo. Non appena l’Italia avrà un governo nel pieno delle sue funzioni avendo ottenuto la fiducia sia dalla Camera che dal Senato, occorrerà gestire subito il Decreto Ristori 5. Il provvedimento era stato predisposto dal governo Conte dopo aver ottenuto uno scostamento di bilancio di 32 miliardi e nel quale erano anche inserite norme necessarie per garantire il bonus ai collaboratori sportivi e i ai titolari di Partita Iva, il fondo perduto per le Asd e Ssd, il sostegno per le società e i centri sportivi, compreso un fondo specifico per le spese sanitarie e i tamponi.L’ormai ex ministro allo Sport Vincenzo Spadafora aveva annunciato che quel decreto sarebbe stato approvato a fine gennaio o massimo inizio febbraio, poi la crisi di governo iniziata con il ritiro della delegazione delle ministre di Italia Viva dal Governo, ha bloccato tutto. E i tempi sono slittati. Anche se ci sono state molte persone che gravitano nel mondo dello sport, delle palestre, delle piscine che hanno rimproverato sui social in particolare all’ex ministro Spadafora di non avere proceduto, vista l’emergenza, a fare partire lo stesso, nonostante il blocco politico in atto, questa misura. Spadafora, in risposta a queste richieste, ha scritto su Facebook che un Governo dimissionario non poteva legiferare sulla gestione di 32 miliardi e che per questo serve un governo nel pieno delle sue funzioni. Quello che è certo è che non c’è nessuna persona che al momento abbia la delega. Draghi ha optato per il non dare vita ad un ministro dello Sport ma le deleghe saranno assegnate solo in un secondo momento.Si fanno molte ipotesi su chi potrà avere questa delega: una opzione porta al fatto che la delega per lo Sport possa essere associata alle Politiche giovanili e quindi con il ministero guidato da Fabiana Dadone ma c’è anche una forte corrente di pensiero che ritiene che lo Sport sarà materia del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli. Non resta che attendere anche se questa attesa non farà che prolungare una situazione di difficoltà per i lavoratori del settore che non hanno nemmeno un punto di riferimento. Inutile dire che il mondo dello Sport attende di sapere chi sarà la propria figura di riferimento anche per l’urgenza di sbloccare tanti dossier delicati. Si spera che ciò avvenga in fretta.
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