Domenica 15 febbraio per tutti gli amanti dello scii sarebbe dovuta essere una giornata importante infatti, dopo il benestare del Comitato Tecnico Scientifico, gli impianti sciistici erano pronti a ripartire. Invece a dodici ore di distanza è stata revocata la riapertura degli impianti: “Una cosa senza senso annullare l’apertura solamente dodici ore prima- afferma con decisione Ferdinando Fiorito, titolare del negozio “Sportissimo” in centro a Savona- non è giusto soprattutto affermare che la riaperture delle piste potrebbe comportare un grave aumento dei contagi”.
“Era già quasi tutto pronto dagli alberghi agli skipass comprati online senza contare l’assunzione di persone- continua il titolare del negozio- dietro allo scii c’è un grosso indotto che non viene considerato. La nostra attività è ferma da mesi poiché quasi tutto il mondo dello sport è fermo dalle palestre alle piscine così siamo rimasti al palo, abbiamo ricevuto pochissimo aiuto che risale all’inizio del primo lockdown, poi basta.
Ora hanno detto che la riapertura dello scii è previsto per il 5 marzo ma per quella data la stagione sciistica in alcune località è quasi giunta al termine e non penso che apriranno tutti gli impianti. E’ una situazione complessa per tutti- conclude Ferdinando- anche per i negozianti del nostro settore, così è difficile andare avanti bisogna fare qualcosa per cercare una soluzione”