Svelata la Torcia di Beijing 2022, Bach (Cio) invita il mondo in Cina

0
330
Ad un anno dai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 è stata svelata la Fiaccola Olimpica che illuminerà l’edizione asiatica. La torcia è stata presentata durante un evento organizzato ad un anno dall’inizio delle Olimpiadi che si terranno in Cina dal 4 al 20 febbraio 2022. Essa rappresenta un nastro rosso interno che si intreccia con uno d’argento sul bordo esterno. Gli ideatori hanno spiegato che essa rappresenta metaforicamente il fuoco e il ghiaccio e porterà “luce e calore sul palcoscenico degli sport invernali”. In occasione della ricorrenza, il Presidente del Cio Thomas Bach, in un video registrato all’Olympic House di Losanna, ha invitato formalmente i Comitati Olimpici Nazionali del mondo e i loro atleti degli sport invernali a partecipare ai Giochi cinesi. Bach ha simbolicamente firmato e inoltrato l’invito a otto NOC, compresi il Comitato Olimpico Cinese e il CONI, in quanto Comitato che ospiterà i Giochi con Milano Cortina 2026. Gli altri sei NOC erano il Comitato Olimpico Ellenico, che si trova nel paese in cui hanno avuto origine i Giochi Olimpici e i NOC delle future città ospitanti dei Giochi Olimpici: il Comitato Olimpico Giapponese per Tokyo 2020; il Comitato Olimpico Francese per Parigi 2024; il Comitato Olimpico degli Stati Uniti per LA28 così come il Comitato Olimpico Australiano e il Comitato Olimpico Nigeriano, che hanno inviato le delegazioni più numerose, rispettivamente dall’Oceania e dall’Africa, agli ultimi Giochi Olimpici Invernali. Tutti gli otto NOC hanno accettato l’invito tramite un videomessaggio. “A nome del Comitato Olimpico Nazionale Italiano – le parole del Presidente Malagò – ringrazio il CIO per questo invito che siamo felici di accettare. Ci vediamo a Pechino”. “Tra un anno, Pechino scriverà la storia diventando la prima città in assoluto ad aver ospitato sia l’edizione estiva sia quella invernale – ha sottolineato Bach -. Questi giochi uniranno il popolo cinese al mondo. Avendo visto come la Cina sta superando la pandemia da coronavirus, siamo molto fiduciosi che garantiranno Giochi Olimpici sicuri e protetti in piena collaborazione con il CIO. Ogni volta che ho visitato la Cina, sono rimasto così colpito dall’entusiasmo e dal supporto per i Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022. Per questo, possiamo già affermare con grande fiducia: la Cina è pronta”.Dal 4 fino a sabato 20 febbraio, l’Olympic Channel presenterà una selezione dei momenti più belli e delle esibizioni più suggestive delle leggende dello sport che hanno segnato la storia dei Giochi Olimpici Invernali. A rappresentare l’Italia ci sarà la campionessa olimpica dello short track, Arianna Fontana.
Nel 2022 i migliori atleti si ritroveranno in Cina per misurarsi e vincere le 109 medaglie d’oro in palio. Le competizioni si svolgeranno in tre diversi cluster: uno a Pechino, uno a Yanqing a nord-ovest della capitale e uno a Zhangjiakou, a circa 200 km da Pechino ma raggiungibile in un’ora con il treno ad alta velocità. Saranno 15 le discipline in programma per sette sport: biathlon, bob e skeleton, curling, hockey su ghiaccio, slittino, pattinaggio (con il pattinaggio artistico, lo short track e il pattinaggio di velocità) e sci (alpino, fondo, freestyle, combinata nordica, salto con gli sci e snowboard). Rispetto a PyeongChang 2018 ci saranno 7 medaglie d’oro in più da assegnare nei nuovi eventi previsti per il bob, lo short track, lo sci freestyle, il salto con gli sci e lo snowboard. Tra le novità il monobob femminile che entra nel programma olimpico a livello senior dopo il suo successo ai Giochi olimpici giovanili invernali di Lillehammer 2016 e Losanna 2020. Debuttano, inoltre, lo sci freestyle maschile e femminile, il big air freestyle maschile e femminile, l’ariales freestyle a squadre miste, il salto con gli sci a squadre miste, la staffetta a squadre miste di snowboard cross e la staffetta mista short track.Le Olimpiadi di Pechino saranno i Giochi invernali che più si avvicineranno alla parità di genere nella storia delle Olimpiadi, con la quota femminile che passerà dal 41% visto a PyeongChang a oltre il 45%.