Trofeo Laigueglia con incognita Covid

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Come tutte le manifestazioni sportive anche sul Trofeo Laigueglia incombe la spada di Damocle della pandemia. Ma gli organizzatori, mettendo all’angolo il Covid, lavorano per un’edizione che presenta grandi ed interessanti novità. La prima quella della collocazione, il 3 marzo, ad un paio di settimane dalla Milano-Sanremo, prima Classica monumento. In questo modo, confidano gli organizzatori, l’elenco iscritti sarà di prima qualità con la presenza di assi che vorranno rodare  le gambe in vista del primo grande appuntamento della stagione. Negli anni passati, con il proliferare di corse di secondo livello, programmate in Sudamerica, tanti protagonisti hanno declinato l’invito con quella che per decenni ha rappresentato il primo appuntamento per gli appassionati. L’edizione 2020 ha registrato il successo di Ciccone, buon ciclista ma non certo uno di quei corridori che riempie le colonne dei giornali : troppe le assenze dei big e questo anche a scapito del Comune di Laigueglia che molto investe in questa gara. Si correrà di mercoledì, con tanto di diretta su Raisport, canale 57 del digitale terrestre, ma si spera in una collocazione migliore, magari Rai2 destinata a diventare, nelle menti dei dirigenti, la rete dei grandi eventi sportivi. Difficile per il momento avere un quadro completo dei partecipanti anche se si confida nella presenza di Vincenzo Nibali che proprio ieri ha confidato di puntare a Giro e Tour. Per il resto bisogna aspettare l’evolversi della pandemia e capire quali saranno le decisioni del Cts. Di sicuro gli organizzatori sono in regola con i protocolli, soprattutto per il pubblico al traguardo. Domani , su queste colonne, ci soffermeremo sulle storie che hanno reso celebre questa gara.