Il Contributo-Covid ai club dei campionati nazionali LND: 6000 euro a società da risorse Sport e Salute

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Il Consiglio Federale, che si è tenuto il 22 dicembre a Roma, ha deliberato lo stanziamento di un contributo-Covid in favore delle Società che partecipano alle competizioni nazionali della Lega Nazionale Dilettanti di Serie D, Calcio a 5 Serie A Maschile e Femminile, per un importo pari a 6000 euro per singolo club, utilizzando le risorse messe a disposizione della FIGC da Sport e Salute. “Si tratta di un parziale rimborso per i costi sostenuti dalle Società per poter garantire lo svolgimento dei rispettivi campionati – ha commentato il Presidente Cosimo Sibilia, a margine del Consiglio – Per la Serie D, come già anticipato e compatibilmente con le risorse disponibili è previsto un ulteriore intervento da parte del Dipartimento Interregionale, entro il mese di gennaio”.Queste invece le recenti parole di Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, intervenuto a proposito della possibile riapertura al pubblico degli stadi già nel mese di gennaio.“Escludo che a gennaio ci possa essere questa possibilità. Per un motivo semplice: ognuno spera di riprendere i propri hobby e le proprie attività professionali, noi come governo dobbiamo avere una scala di priorità. Ed e su quelle priorità che dobbiamo concentrarci. Non è un problema solo di ventimila spettatori su sessantamila posti all’Olimpico, perché questi numeri significano controlli, trasporti, gestire una macchina che non è prioritaria rispetto alla scuola o al sistema industriale. Il mio desiderio è di rivedere i tifosi allo stadio, ma non credo che accadrà a gennaio. Ripartire con lo sport è comunque la mia priorità! Non esiste ancora una data ufficiale per la ripartenza anche se l’obiettivo è di riaprire entro il mese di gennaio. Stiamo lavorando a stretto contatto con il CTS e il fatto che io non stia tutti i giorni a scrivere post sul tema non vuol dire che non me ne stia occupando. Tutte le indiscrezioni che leggete in giro sono prive di fondamento. Ricordo a tutti che al momento siamo ancora quasi sempre in zona rossa fino al 6 gennaio e che tutti i settori produttivi stanno soffrendo.  Ricordo a tutti che sono chiuse le scuole che sono il cuore del nostro Paese!  Basterebbe ricordare questo per pensare a quanto ridicole siano le affermazioni sul fatto che solo lo sport sia fermo!