Calciando in rete. Adios, leggendario Pibe de Oro

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Il più grande di sempre nella storia del calcio ci ha tragicamente lasciati.La notizia l’hanno riportata per primi il quotidiano argentino il Clarin e la CNN. Fatale è stato un arresto cardiaco. Diego Armando Maradona dopo aver festeggiato recentemente il suo sessantesimo compleanno il suo compleanno, il 30 ottobre si era sentito male ed era stato portato d’urgenza in ospedale, dove era stato operato alla testa. Dall’ospedale di Buenos Aires Maradona è uscito pochi giorni fa, e stava meglio. Doveva trascorrere un lungo periodo di convalescenza a casa, dove purtroppo nella giornata di oggi 25 novembre, è mancato.
Tutti in questo triste momento stanno rendendogli omaggio, tantissimi campioni di ogni sport, di ieri e di oggi, così come tutti gli sportivi ed i napoletani che lo hanno adorato. Diego ha vinto il Mondiale del 1986 con l’Argentina con cui ha disputato anche la finale di Italia ’90 e con il Napoli ha conquistato due scudetti (1987 e 1990). Ma per descriverlo non bastano solo i titoli, i trofei vinti, perché l’essenza di Maradona si è vista in tante piccole cose, tante piccole grandi cose, oltre ai gol memorabili, a quelli che vengono subito alla mente: alla Mano de Dios in Argentina-Inghilterra e al gol del secolo segnato pochi minuti dopo, quando scartò sei o sette giocatori inglesi prima di battere Shilton. Ha giocato anche con il Barcellona e il Siviglia, e in patria con il Boca Juniors e l’Argentinos Juniors. Con la nazionale dell’Argentina ha disputato quattro Mondiali, e l’ha guidata da allenatore nel 2010.Nella città partenopea rimasta incredula e sgomente, ora ci saranno fiumi di dichiarazioni pubbliche,iniziative e tantissimi ricordi: i compagni di viaggio dei due mitici scudetti e della Coppa Uefa, la Coppa del Mondo in Argentina, i tanti che hanno attraversato il periodo del Napoli scudettato di Corrado Ferlaino e ancora, gli anni del declino, il ritorno a Napoli per l’abbraccio con la città, i tantissimi fan ma anche le ombre di Dieguito. È difficile spiegare ad un non napoletano cosa fosse Maradona per la città, è altrettanto difficile capire cosa accadrà nelle prossime ore per ricordare il più grande campione che il calcio abbia mai avuto all’ombra del Vesuvio. Adiós a un genio del balón! Adiós a una leyenda!