Il ministro Spadafora tiene in ansia il mondo dello sport dilettantistico

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Inizialmente il Cts e il Ministro Speranza volevano allargare la limitazione anche ai campionati dilettantistici e ai settori giovanili. Ci saranno comunque tante limitazioni per chi fa sport nel nuovo Decreto che il Consiglio dei Ministri si sta preparando a varare per arginare l’emergenza coronavirus. Non si potrà giocare  a calcio (e tutte le sue varianti) con gli amici e saranno vietate anche le partite di basket, pallavolo, beach volley, i balli di coppia e di gruppo. Sia all’aperto sia al chiuso. Impossibile inoltre fare boxe (e discipline affini) e, in generale, tutte le arti marziali. Queste misure sarebbero solo per gli sport svolti a livello amatoriale, quelli praticati a livello amicale. Su questo però c’è stato un lungo scontro tra il Cts e il Ministro Speranza da una parte e il Ministro dello Sport Spadafora dall’altra. I primi due erano fortemente orientati a estendere i divieti anche ai campionati dilettantistici e ai settori giovanili, mentre Spadafora ha cercato di arginare. Si salverebbero in questo caso anche le iniziative degli enti di promozione. Una questione non semplice, visto che il mondo dello sport è già sul piede di guerra. Una scelta più drastica rischierebbe infatti di mettere in ginocchio lo sport di base, già fortemente in crisi dopo dal lockdown. Probabilmente resterà permessa la corsa nei parchi, all’aperto e senza mascherina (“Jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina”), mentre per le passeggiate saranno obbligatori i dispositivi di protezione individuale. All’interno del testo del Dpcm, si prevede che ci sarà spazio anche per una riduzione della quarantena: 10 giorni e non più 14, per i casi positivi con diagnosi confermata da tampone molecolare, più un solo tampone a fine quarantena.

Felicino Vaniglia